Realizzare una sala prove in legno: ecco come fare!

Realizzare la propria sala prove privata – grande quanto si vuole, insonorizzata, sempre a disposizione – è il sogno di qualunque musicista. Puoi provare a tutte le ore del giorno senza disturbare i vicini, da solo o con la band, e registrare brani autoprodotti con una buona qualità del suono.

Affinché questo sogno diventi realtà, però, bisogna avere qualche solida base a disposizione. Soprattutto, serve un posto dal quale cominciare.

Quanto dev’essere grande una sala prove

Quando devi realizzare una sala prove da zero, le dimensioni dipendono in buona parte dallo spazio che hai a disposizione. Se l’idea di partenza è usare una stanza di casa, c’è purtroppo poca scelta. Molto meglio se puoi costruire la sala prove in giardino, invece: in quel caso, sarà più facile realizzare una stanza con una buona acustica e delle dimensioni giuste per farci stare tutto.

Le dimensioni della stanza influenzano infatti come certe frequenze vengono riprodotte e, di conseguenza, una stanza molto piccola potrebbe suonare peggio.

Ti serve quindi un anfiteatro per suonare bene? No, ma devi comunque prestare attenzione alle dimensioni della stanza; il tuo obiettivo è infatti ottenere una buona distribuzione delle frequenze, anche di quelle più basse. Il modo migliore per farlo è realizzare una stanza che rientri nella cosiddetta “Area di Bolt”, ovvero un criterio secondo cui calcolare il rapporto tra altezza e lunghezza delle pareti.

Se vuoi una buona qualità del suono, le dimensioni interne minime di una sala prove devono essere:

  • altezza = 1;
  • larghezza = 1,4
  • lunghezza = 1,9

Ti serve quindi almeno una stanza che misuri 280 x 360 x 200h cm. Attenzione, perché queste proporzioni sono al netto dell’isolamento acustico, che occuperà più o meno spazio a seconda dei materiali scelti.

Se consideriamo anche l’isolamento, arriviamo senza problemi a una sala grande circa: 300 x 400 x 220h cm.

Qual è la forma migliore

Come avrai notato, le misure viste sopra si riferiscono tutte a stanze rettangolari. Le stanze a base quadrata sono infatti poco adatte per suonare: è difficile ottenere un buon ascolto e buone registrazioni, al loro interno. Le stanze cubiche sono ancora peggio: al loro interno il suono rimbomba, dando risultati pessimi.

La soluzione più diffusa è la stanza rettangolare, appunto: consente di ottenere una buona qualità del suono, senza per questo sacrificare la praticità. Inoltre, è versatile e consente di realizzare una sala prove di qualità anche in (relativamente) poco spazio.

Prendiamo ad esempio la Casetta Cubo di La Pratolina: per quanto di buona qualità, i modelli 200 x 200 cm e 300 x 300 cm non vanno bene per realizzare una sala prove. In compenso, sono disponibili anche casette da 400 x 300 cm, perfette per i nostri obiettivi; il tetto spiovente non fa che  migliorare l’acustica, dato che evita che ci sia un completo parallelismo tra pavimento e soffitto.

Dove allestire la sala prove

Come accennato sopra, i più optano per la soluzione meno ottimale: trasformare una stanza o il garage in una sala prove. In commercio trovi moltissimi box insonorizzati da montare dentro casa o in taverna; di solito sono più piccoli di quanto sarebbe necessario, proprio perché si devono adattare ad ambienti interni. In assenza di altre opzioni, vanno comunque bene.

Se hai a disposizione un giardino o un cortile, la cosa migliore è usare una casetta prefabbricata come base per la tua sala prove. In questo modo puoi avere uno spazio separato dedicato solo alla musica, grande quanto vuoi, piacevole dal punto di vista estetico. Se un giorno la sala prove non ti dovesse servire più, potresti trasformare la casetta in uno spazio hobby o addirittura in una palestra.

L’importante è scegliere un prodotto di qualità, come le casette personalizzabili La Pratolina.

Quando acquisti una casa prefabbricata di alto livello, puoi scegliere le dimensioni migliori per ottenere una buona qualità del suono. Inoltre, sai di poter contare su una costruzione solida e isolata dagli agenti atmosferici: non rischi infiltrazioni d’acqua disastrose per i tuoi strumenti, come invece potrebbe succedere con soluzioni arrangiate

Come isolare le pareti della sala prove

Se stai cercando un posto dove suonare senza impegno, ti basta montare la casetta e arredarla come preferisci. Ricorda però che nessuna casetta prefabbricata è di per sé adatta per registrare o suonare in modo professionale.

Prima di usarle come sala prove, le casette prefabbricate vanno trattate acusticamente per migliorare la qualità del suono ed eventualmente isolare la stanza.

Esistono diverse soluzioni, adatte ad esigenze e budget differenti. Quale che sia quella più adatta a te, ricorda che:

  • i materiali isolanti più efficaci tendono ad essere anche pesanti; un ulteriore motivo per scegliere un prefabbricato di buona qualità;
  • un buon isolamento include tetto e pavimento, non solo le pareti;
  • da soli i pannelli fonoassorbenti non bastano per isolare una stanza, se fai musica.

Come ottenere un buon suono senza isolare del tutto

Se hai la fortuna di avere un giardino ampio nel quale realizzare la tua sala prove, può darsi che tu non abbia bisogno di isolarla del tutto. In questo caso, ciò che conta è avere un bel suono e non essere disturbato dai rumori esterni. Se anche si sente qualcosa da fuori, poco importa.

In casi del genere, ti servono dei pannelli che migliorino l’acustica della stanza riducendo le risonanze, limitando il tempo di riverbero, eliminando tutti i possibili problemi acustici.

La scelta più classica sono i pannelli in schiuma con elementi piramidali. I migliori pannelli però presenti sul mercato sono forse quelli in gomma piombo (che in realtà è senza piombo): pur essendo sottili pochi millimetri, hanno un’alta densità e consentono quindi di risparmiare spazio senza sacrificare l’acustica.

Un’alternativa interessante anche dal punto di vista estetico sono i pannelli in legno: si tratta di pannelli ibridi, costituiti da fibra minerale coperta da uno strato di legno perforato, molto efficaci in caso di riverbero eccessivo.

Come isolare davvero la tua casetta in legno

Se invece non hai la fortuna di poter realizzare una sala prove in giardino (o se il giardino confina con altre case), devi assicurarti che la stanza scelta sia davvero isolata. In questo caso, l’obiettivo è sia avere una buona acustica sia evitare di disturbare il prossimo.

Affinché la stanza scelta sia davvero isolata, devi realizzare una sala prove dentro la sala prove. Una parete completamente insonorizzata è stratificata nel seguente modo:

  • parete originale;
  • intercapedine di 3-5 cm vuota;
  • pannello in materiale fonoisolante di 5 cm circa;
  • pannelli in cartongesso di 2 cm circa;
  • barriera acustica;
  • secondo pannello in cartongesso di 1,5 cm;
  • pannello fonoassorbente per avere un’acustica migliore.

Questo va fatto anche per soffitto e pavimento, che quindi dovrà essere flottante.

Ci rendiamo conto che è davvero tanto lavoro e che si perde davvero tanto spazio, in questo modo (almeno 15 cm per parete). Se però vuoi che i vicini non sentano nemmeno una nota della tua

batteria, questo è l’unico modo.

Ordina la casetta dei tuoi sogni

Trasformare un sogno in realtà è impegnativo: prenditi tutto il tempo che serve per rifletterci. Ricorda però che vale sempre la pena investire in quello che ti rende davvero felice, che sia suonare o altro.

Noi possiamo aiutarti in un solo modo: dando alla tua musica la location migliore che tu possa sognare. Per il resto, tocca a te.